La tendenza a dare più importanza alla forma che al contenuto in un testo poetico o letterario, cercando di impressionare con l’uso di figure retoriche e di una metrica elaborata, piuttosto che con la profondità e l’originalità dei concetti espressi. È una forma di presunzione letteraria che sacrifica l’autenticità e la sincerità dell’opera sull’altare dell’apparenza e della ricerca di lodi superficiali. In poesia, la vanità metrica può portare a una mancanza di autenticità e di emozione, rendendo il testo vuoto e privo di significato. Invece di cercare di impressionare gli altri, dovremmo concentrarci sulla vera essenza della poesia: la capacità di toccare il cuore e l’anima del lettore con parole sincere e profonde.