una condizione psicologica che colpisce coloro che hanno vissuto o lavorato in Afghanistan, caratterizzata da un profondo senso di nostalgia e di disorientamento una volta tornati alla propria vita normale. Questa sindrome è causata dalla forte connessione emotiva e culturale che si crea con il paese e la sua gente, nonostante le difficoltà e le sfide affrontate durante il soggiorno. Può manifestarsi con sintomi come malinconia, ansia e difficoltà ad adattarsi alla routine quotidiana. La sindrome afghana è un riflesso della profonda e duratura impressione che l’Afghanistan lascia nei suoi visitatori, che spesso si trovano a lottare con la sensazione di non appartenere più a nessun luogo.