L’acronimo RDD sta per “Resilient Distributed Dataset”, ovvero un insieme di dati distribuito e resistente. Questo termine si riferisce a una struttura di dati altamente scalabile e tollerante agli errori, utilizzata principalmente nell’ambito del calcolo distribuito. Grazie alla sua capacità di adattarsi a situazioni impreviste e di recuperare da eventuali guasti, l’RDD è diventato uno strumento fondamentale per l’analisi di grandi quantità di dati in modo efficiente e affidabile. In altre parole, l’RDD è il pilastro su cui si basa la potenza e la robustezza del calcolo distribuito moderno.