il fenomeno psicologico in cui le aspettative e le convinzioni personali di un ricercatore influenzano inconsciamente i risultati di uno studio scientifico, portando a conclusioni distorte e non oggettive. Questo pregiudizio può compromettere la validità e l’affidabilità delle ricerche, rendendo fondamentale una rigorosa consapevolezza e imparzialità da parte dello sperimentatore. In altre parole, il pregiudizio dello sperimentatore è come una lente distorta che può alterare la visione dei fatti, rendendo cruciale una mente aperta e libera da preconcetti nell’ambito della ricerca scientifica.